di Redazione

 

Non sono mancati momenti di tensione. Identificati oltre 200 manifestantiTra i partecipanti, anche volti noti del mondo della cultura come Paola Cortellesi e Anna Foglietta

 

Decine di migliaia di persone hanno attraversato oggi Roma, da piazzale Ostiense a piazza San Giovanni, nel più grande corteo nazionale per Gaza organizzato dall’inizio del conflitto: studenti, famiglie, sindacalisti, collettivi, associazioni e delegazioni della comunità palestinese. Alle 14 il corteo è partito all’ombra della Piramide Cestia, dietro uno striscione con la scritta: “Stop complicità con Israele. Contro occupazione e genocidio con la resistenza della Palestina”. In testa una bandiera palestinese lunga oltre cinquanta metri, mentre dai megafoni si levavano cori e tamburi che scandivano il mantra ormai simbolo delle piazze: “Free, free Palestine!”.

Il serpentone si è snodato lungo viale Aventino, via di San Gregorio, il Colosseo e via Merulana fino a piazza San Giovanni, mentre la coda, nel pomeriggio, era ancora all’altezza della Fao. La partecipazione è stata oceanica, colorata e rumorosa, con cartelli provenienti da tutta Italia.

Tra i partecipanti, anche volti noti del mondo della cultura come Paola Cortellesi e Anna Foglietta. Nel quartiere di Trastevere alcune pietre d’inciampo sono state coperte da adesivi per ricordare le vittime di Gaza. La Capitale, ancora una volta, si è trasformata nel palcoscenico della protesta internazionale. Dopo i cortei dei giorni scorsi — oltre centomila persone avevano invaso la Tangenziale Est il 3 ottobre — oggi Roma ha vissuto una nuova giornata di mobilitazione tra cori, kefiah e bandiere. Al tramonto, sul cielo di piazza San Giovanni, la folla ha intonato l’ultimo slogan: “Libertà per Gaza, cessate il fuoco subito”. Tra le delegazioni presenti, anche quella del M5S, con il senatore Marco Croatti, rimpatriato ieri dopo la detenzione in Israele per la partecipazione alla Flotilla, accolto dagli applausi dei manifestanti. “Salutate un milione di persone qui in piazza per voi” è stato l’invito lanciato in collegamento telefonico con le barche della Freedom Flotilla dirette verso Gaza. Gli attivisti a bordo hanno ringraziato e definito i manifestanti «la migliore risposta al governo complice e criminale di Israele».

Gli organizzatori hanno parlato di oltre un milione di persone presenti, con un corteo colorato, rumoroso e pacifico, destinato a segnare una delle più grandi manifestazioni nazionali degli ultimi anni per la solidarietà internazionale e i diritti umani. I dati della Questura ridimensionano il numero dei partecipanti a circa 250mila.

Non sono mancati momenti di tensione: cinque minorenni pisani sono stati fermati nei pressi di Colle Oppio con caschi e bombolette spray, mentre la Questura ha segnalato sequestri di maschere antigas e aste metalliche su alcuni pullman diretti a Roma. Imponente il dispositivo di sicurezza predisposto: migliaia di agenti e militari hanno presidiato il percorso, con controlli a tappeto, elicotteri e droni in volo.

Sono circa duecento le persone identificate per gli scontri avvenuti in serata, quando due spezzoni, di circa cento persone ciascuno, si sono staccati dal corteo principale lungo via Labicana e hanno lanciato bottiglie e altri oggetti contro il cordone di sicurezza. A Santa Maria Maggiore una manifestante è rimasta ferita: medicata sul posto, è stata poi trasportata in ambulanza.

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L’articolo Un mare di manifestanti pro-Pal invade Roma:”Siamo oltre un milione”. Scontri con la polizia proviene da Associated Medias.