di Ennio Bassi

“Nulla di troppo radicale”, modifiche graduali “necessarie” per stare al passo con i tempi, ha spiegato l’erede al trono di re Carlo III in un’intervista a The Reluctant Traveler

 

Progetta già riforme per il suo futuro da sovrano del Regno Unito il 43enne principe William. “Nulla di troppo radicale”, modifiche graduali “necessarie” per stare al passo con i tempi, spiega l’erede al trono di re Carlo III in un’intervista a The Reluctant Traveler, programma in onda su Apple TV+ condotto dall’attore canadese Eugene Levy.Nell’intervista William dice di essere pronto ad “abbracciare” qualche “cambiamento per il bene”. Parole rare fra i reali di casa Windsor prima d’indossare la corona, e che la defunta regina Elisabetta II non avrebbe gradito durante il suo lungo regno dal proprio primogenito Carlo. Ma proprio per questo l’intervista, ripresa con enfasi dai media britannici, sembra quasi presagire un passaggio di consegne anticipato, anche se non imminente, da parte del genitore malato.

“Non ne ho paura, anzi l’idea di poter essere in grado di portare dei cambiamenti mi esalta. Penso – ha proseguito William – che, se non si sta attenti, la storia possa diventare un peso soffocante, troppo restrittivo”. Per questo, pur riconoscendo il valore vitale “della tradizione” per un’istituzione come quella monarchica, il primogenito di re Carlo III ha rimarcato di ritenere “importante vivere nel presente, qui e ora”.

L’ipotizzata riforma in agenda e la possibile, futura discontinuità rispetto all’eredità del padre e della nonna s’accompagna peraltro agli elogi nei confronti di entrambi e in particolare del padre, di cui William ha ricordato la diagnosi di cancro e la battaglia affrontata con coraggio sia dal padre che dalla propria consorte Catherine.

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