di Redazione

Le strade della capitale interessate saranno: viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana, via Merulana.  Tra stanotte e domani mattina  l’area sarà soggetta a sgomberi e divieti di sosta di tutti i veicoli, compresi monopattini e biciclette

Oltre due milioni di persone, secondo la Cgil, sono scesi in piazza in circa 100 città italiane per lo sciopero generale a sostegno della Flotilla e della popolazione di Gaza. Le proteste hanno causato disagi alla viabilità e ai trasporti: chiusa l’A14 tra Borgo Panigale e San Lazzaro a Bologna, ritardi e cancellazioni dei treni in diverse città e blocco dei porti di Napoli e Livorno. A Pisa, alcune manifestanti sono riuscite a invadere la pista dell’aeroporto. Secondo la Cgil e i sindacati di base, a Roma i partecipanti sono stati circa 300.000, mentre a Milano si sono contati circa 100.000 manifestanti. A Bologna la situazione è stata particolarmente tesa: giovedì sera una manifestante è stata colpita da un lacrimogeno e rischia di perdere un occhio.

In una nota, la Cgil ha definito la mobilitazione “un successo”: “Oggi più di 2 milioni di persone hanno partecipato ai cortei in oltre 100 città italiane per lo sciopero generale nazionale in difesa della Flotilla, dei valori costituzionali, per fermare il genocidio e a sostegno della popolazione di Gaza. L’adesione media nazionale allo sciopero si attesta intorno al 60%”.

Il sindacato sottolinea che la giornata “è stata caratterizzata da un clima pacifico e democratico. Lavoratrici e lavoratori, cittadine e cittadini, studenti e studentesse hanno fatto sentire la loro voce a sostegno della Global Sumud Flotilla, in solidarietà con gli attivisti arrestati, per la pace e per riaffermare il diritto internazionale”.

Ma la mobilitazione per Gaza non si ferma. Domani a Roma si sono dati appuntamento tutte le associazioni palestinesi in Italia per un megacorteo che partirà da Porta San Paolo alle 14,30 e avrà come meta piazza San Giovanni in Laterano

I manifestanti chiederanno lo “stop al genocidio” e la fine dell’assedio militare di Israele alla Striscia. Le strade della capitale interessate saranno: viale della Piramide Cestia, piazza Albania, viale Aventino, piazza di Porta Capena, via di San Gregorio, via Celio Vibenna, piazza del Colosseo, via Labicana, via Merulana. Il percorso rimarrà chiuso fino alle 19. Tra stanotte e domani mattina saranno soggette a sgomberi e divieti di sosta di tutti i veicoli, compresi monopattini e biciclette, nelle seguenti zone:piazzale Ostiense,viale della Piramide Cestia (tra piazzale Albania e Porta San Paolo), via del Campo Boario (tra Porta San Paolo e piazza Bottego),piazza San Giovanni in Laterano, via Amba Aradam (tra piazza San Giovanni in Laterano e via dei Laterani), parcheggio davanti alla Scala Santa, piazza di Porta San Giovanni, via Fontana, via Carlo Felice, via Emanuele Filiberto (piazza di Porta San Giovanni e via Fontana), viale Marco Polo (tra piazzale Ostiense e via Belzoni), viale delle Cave Ardeatine. Sono deviati anche gli autobus che nel loro normale percorso transitano per le vie del corteo, ovvero le linee: C3,3,16,23,30,51, 75, 77,81, 83,85, 87, 96,117,118,160,280,360, 590, 628,714,715, 716, 719,769,775, 780,792, MC, MC3.

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