di Carlo Longo

La presidente Meloni, ha detto la segretaria Dem, ha voltato le spalle a 3,5 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri. Continua a negare la realtà, dicendo che non esiste un problema salariale, mentre i dati Istat parlano chiaro: rispetto al 2021 i salari sono scesi dell’8%”.

 

Nel giorno della Festa dei Lavoratori, la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein è intervenuta da Piazza San Giovanni a Roma con un appello forte al governo: “Chiediamo alla maggioranza un gesto concreto: approvare la legge sul salario minimo. È una battaglia che portiamo avanti con le altre opposizioni e su cui non intendiamo arretrare. Abbiamo già raccolto le firme e ora ci auguriamo che venga presto calendarizzata e discussa in Parlamento”.

Schlein ha poi rivolto un messaggio ai lavoratori: “Buon Primo Maggio a tutte le lavoratrici e i lavoratori  – ha detto- che ogni giorno tengono in piedi il nostro Paese. Il Pd è al loro fianco. C’è ancora tanto da fare per migliorare le condizioni materiali di chi lavora. La maggioranza ha scelto di bloccare la legge sul salario minimo. La presidente Meloni ha voltato le spalle a 3,5 milioni di lavoratrici e lavoratori poveri. Continua a negare la realtà, dicendo che non esiste un problema salariale, mentre i dati Istat parlano chiaro: rispetto al 2021 i salari sono scesi dell’8%”.

Accanto all’appello politico di Elly Schlein, forte e unanime è stata anche la voce dei sindacati. Dal palco di Roma, il segretario generale della Cgil Maurizio Landini ha denunciato con durezza la scelta del governo di aumentare le spese militari mentre si continua a morire nei luoghi di lavoro: “La sicurezza non sono le armi. Se salute e sicurezza continuano a essere considerati un costo, si continuerà a morire”. Landini ha poi accusato l’esecutivo di aver contribuito alla compressione salariale e al peggioramento dei servizi pubblici, chiedendo un cambiamento culturale che rimetta al centro la dignità del lavoro.

Dalla Sicilia, la leader della Cisl Daniela Fumarola ha parlato di salute e sicurezza come di una “emergenza nazionale”, invocando una strategia condivisa e un potente investimento in formazione. Ha accolto positivamente la proposta di un’alleanza tra governo e parti sociali, ma ha sottolineato la necessità di concretezza sui rinnovi contrattuali e sull’aumento dei salari reali, anche nel settore pubblico.

Infine, da Montemurlo, il segretario della Uil PierPaolo Bombardieri ha ricordato la giovane Luana D’Orazio, morta sul lavoro, chiedendo “fatti concreti” e non solo dichiarazioni di intenti. Ha proposto più controlli, l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro e il superamento degli appalti al massimo ribasso. “Il governo ascolti le piazze”, ha concluso Bombardieri, dando voce a una mobilitazione che unisce lavoratori, famiglie e comunità.

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